Comune non paga impresa «Rinvio per il patto di stabilità»

BUSTO ARSIZIO Attendeva il pagamento di 34 mila euro dal Comune, ma è slittato a gennaio. Colpa del patto di stabilità.

Ma un imprenditore bergamasco, Giacomo Caseti, si ribella: «La burocrazia ci rende servi. Basta con questo Stato».

Per una piccola azienda come quella di signor Caseti e della moglie, che genera utili da 51 mila euro all’anno, è una tegola difficile da sopportare. «Ho già chiuso una boutique, strozzato dalle tasse e dalle rate di Equitalia – racconta l’imprenditore – così ho iniziato a dare una mano a mia moglie che ha una ditta di pulizia e rifinitura marmi. Una ditta che funziona, grazie a Dio. O meglio, funzionerebbe se non ci fosse questo stato di burocrati e parassiti che sta facendo di tutto per ucciderci. Uno stato contro cui ho deciso di combattere».

I crediti vantati a Busto Arsizio sono una delle gocce che fanno traboccare il vaso della pazienza.

L’amministrazione comunale da parte sua, per voce del sindaco Gigi Farioli, conferma «la massima attenzione» nei confronti delle problematiche delle piccole imprese in attesa di pagamento. È per questo – afferma – che «responsabilmente» si stanno rallentando alcune opere pubbliche già finanziate.

m.lualdi

© riproduzione riservata