LAVENO MOMBELLO «Ci sentiamo perseguitati, così non possiamo proprio andare avanti». È il grido d’allarme lanciato da “Smalto abbigliamento”, il negozio di via Garibaldi a Laveno specializzato in capi firmati di fine serie, preso di mira da una serie impressionante di atti di vandalismo. La richiesta d’aiuto è firmata da Antonietta Fiorillo, amica e collega dei proprietari del negozio.
I misteriosi raid sono partiti prima di Natale, quando ignoti, intorno alle 17.30, rubarono un manichino, con tanto di cappotto, esposto fuori dal negozio. Con il trascorrere delle settimane i teppisti hanno intensificato la propria attività di devastazione e imbrattamento. Per tre volte hanno tentato di otturare la serratura con la colla a presa rapida. Ai proprietari, dopo aver cambiato la serratura, non è rimasta che una soluzione: «L’abbiamo modificata – dice Antonietta – in modo che non si potesse più manomettere dall’esterno: quindi per aprire il negozio l’unica alternativa rimane la porta interna».
I titolari non ci stanno, tanto da essersi già rivolti ai carabinieri, alla polizia locale e persino al sindaco di Laveno. L’ultima bravata è di pochi giorni fa, quando i vandali hanno imbrattato con la vernice la vetrata del negozio, obbligando i proprietari a una difficile ripulitura. Un accanimento senza ragione: «Abbiamo già fatto delle denunce contro ignoti – conclude Antonietta – chiediamo a tutte le persone che sanno qualcosa di darci una mano».
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