Parigi, 11 lug. (TMNews) – E’ lutto in Francia: il presidente Nicolas Sarkozy ha salutato Roland Petit, morto a Ginevra a 87 anni, ricordandolo come “un immenso creatore che ha lasciato la sua impronta sulla danza del XX secolo”.
Petit, figura centrale della danza francese, grande coreografo, autore di un centinaio di balletti, era figlio di madre italiana e da un padre barista al mercato di Les Halles. Aveva debuttato a nove anni alla scuola di danza dell’Opéra di Parigi, dove bambino aveva incontrato la moglie, la grande ballerina Zizi Jeanmaire; i due si sposarono a trent’anni, nel 1954, e Jeamaire è rimasta tutta la vita sua musa e sua diva prediletta; assieme ebbero una figlia.
Nel grande teatro parigino era tornato l’autunno scorso portando tre delle sue classiche creazioni degli anni Cinquanta, “Le Rendez-vous”, “Le Loup” e “Le Jeune homme et la mort”.
Creatore dei “Ballets de Marseilles” nel 1972, Petit ha lavorato dalla Francia a Hollywood, dal Bolscioi di Mosca alla Scala all’American Ballett Theatre di New York, con Jean Cocteau, Rudolph Nureiev, Mikhail Baryshnikov, Fred Astaire, Leslie Caron (con cui girò “Papà Gambalunga”). Assieme a Maurice Béjart, ha cambiato la faccia della coreografia nel corso di una carriera ricchissima di arte, conoscenze e innovazioni.
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