MALPENSA La rotta del futuro? Sarà la stessa Malpensa a tracciarla.
Ne è convinto Oliviero Baccelli, vicedirettore CERTeT (Centro di Economia regionale, dei Trasporti e del Turismo) della Bocconi. E lo motiva con considerazioni precise. Prima di tutto, l’accessibilità di Malpensa migliorerà ulteriormente nei prossimi tre – quattro anni grazie alla Pedemontana e al collegamento ferroviario tra i due terminal.
«Diciannove milioni di passeggeri non potrebbe accoglierli nessun altro». Basta il dato di chiusura del 2011 a fare dell’aeroporto il primo della classe, ben sapendo poi delle performance già ottenute nel 2007, dunque sempre possibili, di 24 milioni di passeggeri. Certo, la fase attuale è d’impasse. Cosa manca? «Manca un grande vettore di riferimento».
Ma le vie d’uscita ci sono. Tra cui una grande alleanza di nome Oneworld.
l’intervista completa di Alessandra Pedroni sul giornale di oggi
m.lualdi
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