Lonate Pozzolo – «Il giudice Borsellino diceva che per combattere la mafia serve un esercito di insegnanti e di penne, perché della mafia bisogna parlare. Per la prossima volta pensate a delle domande che volete fare ai cittadini di Lonate. Vediamo se loro conoscono le cose che ci siamo detti. Per un giorno, i giornalisti, saremo noi».
Ci credono veramente, a Lonate Pozzolo. Vogliono trasformare l’immagine della città, dal paese del Nord portato ad esempio per le infiltrazioni della ‘Ndragheta in Lombardia, ad esempio di impegno nella lotta alla mafia. Per farlo il gruppo di lavoro sulla legalità, composto da tutte le forze politiche, ha deciso di puntare sull’educazione di quelli che saranno i cittadini di domani. Ed ecco, allora, le lezioni che Massimo Brugnone, coordinare lombardo di Ammazzateci tutti, sta tenendo con gli alunni delle medie.
Dalle aule, però, ci si prepara ad uscire in strada. «La volta scorsa avete sentito quante cose fa la Polizia Locale – spiega Brugnone -. Il comandante vi darà un libretto e andremo in giro a multare tutti i comportamenti incivili. Non solo infrazioni stadali, però. Secondo voi, in una strada, mancano i cestini dove buttare le cartacce? E allora metteremo una bella multa all’amministrazione, chiedendo di provvedere».
Se con questo “gioco” i ragazzi prenderanno coscienza dell’importanza del rispetto delle regole, la seconda azione proposta da Ammazzateci tutti promette di avere conseguenze ancora più interessanti. I ragazzi andranno in giro per Lonate intervistando i cittadini sulla loro conoscenza riguardo a quanto avvenuto in questi anni. Bad boys e pizzo, estorsioni e ‘ndrangheta. Ora che i ragazzi sanno quanto è avvenuto, sono pronti a vedere quanto ne sanno gli adulti. Chissà cosa risponderanno i Lonatesi a questi adolescenti impegnati contro la mafia. All’indomani della sentenza di condanna ai “cattivi ragazzi” di Lonate, in paese la voglia di parlare era decisamente poca. «La mafia a Lonate? Sinceramente non so, mi sono trasferito qui da poco, sono solo quattro anni».
Questa una delle risposte che avevamo raccolto al tempo fuori da un bar di Lonate. «In Lombardia e in Italia Lonate viene ancora oggi ricordata come un esempio molto negativo, ma non è più così – speiga Brugnone -. L’impegno di tutte le forze politiche sta dimostrando che la realtà, qui, è ben diversa. I ragazzi di lonate sono tutti estranei alla Mafia. Non devono pagare per le colpe di chi ha infangato il buon nome del loro paese». Ammazzateci tutti punta molto su educazione e informazione. Perché, come diceva Borsellino, «se la gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo».
Tiziano Scolari
p.rossetti
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