Saronno a 30 all’ora E’ scattata l’ora X

SARONNO Da stamattina parte la sperimentazione dei quartieri a 30 all’ora. Venerdì è scaduta l’ordinanza antinquinamento del sindaco Luciano Porro che lo scorso 6 febbraio aveva imposto come limite di velocità su tutto il territorio comunale i 30 Km/h per ridurre le polveri sottili. Lo scorso 15 marzo, data della scadenza della prima ordinanza, il primo cittadino aveva prorogato il provvedimento per un mese. Nonostante le proteste e le 1300 firme depositate dal prefetto, la giunta ha approvato il piano che renderà,

con un percorso a tappe, Saronno una città a 30 Km/h.
«Abbiamo creato 9 zone omogenee – spiega l’assessore all’urbanistica Giuseppe Campilongo uno dei sostenitori del limite ridotto – e abbiamo deciso di far partire la sperimentazione già da sabato mattina (oggi, ndr) sulle prime 4».
Ieri il comando della polizia locale ha disposto le ordinanze, simili a quello che vengono emesse per chiudere provvisoriamente la strada al traffico in caso di lavori pubblici, che impongono il nuovo limite nel 20% della città. «Si tratta di un’ordinanza senza scadenza – spiega Campilongo – ma che potremmo modificare nel corso del tempo. E’ una sperimentazione e quindi saranno preziosi tutti i riscontri e le segnalazioni dei cittadini». Nel dettaglio si dovrà andare a 30 all’ora tutta la parte est della città, alla Cassina Ferrara a viale Lombardia, e l’intera area delimitata dalle vie Varese (da incrocio via Balaguer a via Volontario), Lombardia, Stoppani, Piave, Miola, San Francesco. A sud ad essere esclusa è solo la Cascina Colombara, mentre il limite resta confermato nella ztl dove restano inalternati i regolamenti, da quelli delle autorizzazioni d’accesso a quelli alla sosta del centro storico. «Ovviamente – conclude l’assessore – in questi primi giorni ci sarà una certa tolleranza e l’impegno dell’amministrazione per informare gli automobilisti e i residenti; ma è importante partire subito con la sperimentazione anche in vista della stesura del piano urbano del traffico». Nel resto della città, invece, tornerà il tradizionale limite di 50 chilometri, ma solo per poco tempo: perché l’obiettivo dell’Amministrazione è di allargare la sperimentazione fino a comprendere tutta la città.
Sara Giudici

e.romano

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