Ocse/ Gurria:Ripresa avanza, ma inflazione rischia di indebolirla

Washington, 17 apr. (TMNews) – La ripresa economica si sta consolidando nei paesi avanzati, con un rafforzamento della capacità di autoalimentarsi, ma “nonostante i segnali incoraggianti vi sono dei rischi che puntano al rallentamento nelle prospettive di breve periodo”, ha avvertito il segretario generale dell’Ocse, Angel Gurria, nell’intervento depositato al Comitato monetario e finanziario del Fondo monetario internazionale. E il primo di questi rischi citato da Gurria è nella crescente inflazione, sospinta ai rialzo dai rincari su energia e beni alimentari e che sta “pesando sui redditi disponibili”, ha detto.

Il caro vita, ha avvertito il segretario generale dell’Ocse “potrebbe minare l’attività economica nel breve termine”. Altri fattori di rischio derivano dal terremoto in Giappone, così come dalle perduranti tensioni che si registrano nei paesi del mondo arabo. Inoltre la persistente tensione che circonda i conti pubblici di alcuni paesi dell’area euro potrebbe a sua volta creare rischi a carico della ripresa, perlatro mentre è in “molti paesi” di tutta l’area Ocse che le finanze pubbliche restano in condizioni “precarie”.

Infine permangono anche quegli squilibri finanziari globali che proprio in occasione delle assemblee di primavera a Washington, di Fondo monetario internazionale e Banca Mondiale, i paesi del G20 hanno cercato di affrontare concordando delle linee guida comuni per puntare a un aggiustamento. Intanto “le condizioni del mercato del lavoro sono migliorate nella maggior parte dei paesi Ocse nei mesi recenti, anche se il livello medio di disoccupazione resta di due punti più elevato rispetto a prima della crisi”. Eventuali rallentamenti della ripresa, ha concluso Gurria “non dovranno essere una scusa” per portare a uno stallo dell’agenda globale delle riforme nella Finanza.

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