Crisi/ Grecia, accordo Sarkozy-Merkel prima del vertice di oggi

Bruxelles, 21 lug. (TMNews) – La Francia e la Germania sono riuscite nella notte a raggiungere un accordo in extremis su un nuovo piano di aiuti per la Grecia, alla vigilia dell’atteso vertice straordinario tra capi di Stato e di governo dell’area euro convocato oggi per affrontare il perdurante problema della crisi di bilancio di Atene, che minaccia di contagiare altri paesi dell’Unione monetaria.

Il presidente Nicolas Sarkozy e la cancelliera Angela Merkel hanno preparato il terreno ad un compromesso nella tarda notte di Berlino. Al termine di sette ore di discussioni, a cui ha partecipato anche il presidente della Banca centrale europea (BCE) Jean-Claude Trichet, i due leader sono riusciti a trovare una “posizione comune” sul salvataggio della Grecia, hanno indicato la presidenza francese e il portavoce della cancelliera tedesca, Steffen Seibert, senza entrare nel merito dell’intesa. L’accordo servirà come base di partenza dei negoziati al summit di oggi a Bruxelles.

Nella riunione odierna, in ballo c’è sempre la necessità di spegnere il focolaio di tensioni e allarmismi sui titoli di Stato che partendo dalla Grecia rischia di estendersi ad altri paesi, dopo averlo fatto con Irlanda e Portogallo. Nei giorni scorsi si è temuto che l’incendio raggiungesse Spagna e Italia, e per questo l’area euro vuole cercare di concordare un nuovo piano di aiuti alla Grecia, per blindarne le coperture fino a tutto il 2014.

Tuttavia sono rimasti attriti su diversi aspetti del nuovo piano, tra cui la controversa ipotesi di una partecipazione volontaria degli investitori privati. Non è chiaro cosa abbiano concordato Sarkozy e Merkel su questo punto ma è certo che la Bce teme che possa finire per essere associato a un incidente sui pagamenti (credit event), e scatenare la reazione delle agenzie di rating.

Ancor più l’istituzione si oppone all’ipotesi di una insolvenza della Grecia, quali che ne siano le modalità. Invece ieri dal capo economista della Bce, Juergen Stark, sono giunti segnali di apertura all’ipotesi di estendere le capacità operative del fondo europeo anti crisi (Efsf), in modo da consentirgli di acquistare bond greci già scambiati sul mercato. Intanto il presidente della Commissione europea, Jose Manuel Barroso ha lanciato un pressante appello a cercare una intesa, perché non bisogna sottovalutare la gravità della situazione. Ad ogni modo Berlino non ha abbandonato una certa cautela: oggi sarà “una tappa importante, ma ce ne saranno altre”, ha chiarito Seibert.

(con fonte Afp)

Coa

© riproduzione riservata