Bruxelles, 21 lug. (TMNews) – Comincerà intorno alle 13, un’ora
più tardi del previsto, il vertice dei leader dell’Eurozona che è stato convocato per oggi a Bruxelles, per affrontare la crisi dell’euro e decidere il nuovo piano di aiuti da 110 miliardi per la Grecia. Il vertice vede i paesi partecipanti, la Commissione europea e la Bce divisi sulle soluzioni da adottare. In mattinata si riuniranno gli sherpa, per mettere a punto gli ultimi dettagli delle proposte sul tavolo del vertice, tenendo conto dell’esito dell’incontro Merkel-Sarkozy di ieri a Parigi.
Ieri a Bruxelles, rompendo finalmente il silenzio stampa mantenuto negli ultimi giorni dalle istituzioni europee, il presidente della Commissione Ue, José Manuel Barroso, è apparso a sorpresa davanti ai cronisti per rivolgere un appello ai leader dell’Eurozona e alla Banca centrale europea ad assumersi le proprie responsabilità, prendendo decisioni adeguate alla “situazione molto grave” in cui versa l’euro e rispettando le promesse che avevano fatto di “fare ciò che occorre per garantirne la stabilità”.
I leader “devono venire al tavolo dei negoziati dicendo quello che possono e quello che vogliono fare, non quello che non possono e non vogliono fare”, ha insistito Barroso, ricordando che “è nell’interesse proprio di ogni Stato membro impegnarsi”, e che “questo vale per quelli che devono ridurre il deficit e il debito, come per quelli a cui si chiede sostegno e solidarietà.
Aqu/loc
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