CASTELLANZA I mercati esteri attirano le imprese, e anche sul fronte dell’energia. E la crisi qualcosa ha insegnato: «A rinunciare alla diffidenza per sfruttare insieme le opportunità che vengono dall’internazionalizzazione» ha raccontato ieri all’Università Liuc di Castellanza Alberto Ribolla, presidente di Energy Cluster alla presentazione del progetto Lombardy Energy 2012.
Un progetto ambizioso: andare a ideare, creare e distribuire all’estero prodotti e servizi nel settore dell’energia. Quello rappresentato dal Lombardy Energy Cluster, l’unico sistema produttivo per l’energia riconosciuto ufficialmente dalla Regione che oggi conta un centinaio di imprese.
«Sono state le stesse aziende che appartengono al cluster ad aver fatto emergere la necessità di andare sui mercati esteri» ha spiegato Ribolla. Aziende di dimensioni non adeguate per poter affrontare da sole mercati lontani e difficili, «mercati emergenti in cui la domanda di energie cresce in maniera esponenziale» ha aggiunto il presidente.
Mercati in cui c’è richiesta di corrente, di energie rinnovabili e di tutti i servizi connessi «ma sono mercati difficili, dove servono competenze, informazioni e fondi importanti» ha spiegato Ribolla. Quello dell’energia è un mercato effervescente «e proprio per poterlo cogliere abbiamo lanciato il progetto internazionalizzazione – ha aggiunto Ribolla – che vuole rendere più forte e competitivo l’intero cluster». Azioni mirate per le 35 imprese che vi hanno aderitoi. Un progetto nel quale vengono investiti 345 mila euro, di cui oltre 240 mila a carico della Regione.
m.lualdi
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