VARESE Lega e Pdl, quanti mal di pancia nella base. La partita delle candidature rischia di lasciare pesanti strascichi tra i militanti, proprio nel momento in cui i vertici chiamano al ricompattamento e alla mobilitazione.
In casa Lega Nord si agita la roccaforte bossiana di Busto Arsizio. La sezione della prima città della provincia, che però è anche l’unica ad essere rimasta incrollabilmente fedele alla “minoranza interna”, scalpita per poter esprimere un proprio candidato in corsa alle regionali.
La sezione ha indicato nel vicesindaco Giampiero Reguzzoni, già consigliere regionale e nemmeno bossiano di ferro visto che ha sempre avuto una propria linea distante dalle divisioni, il proprio candidato.
Ma ancora la segreteria non ha garantito la sua presenza in lista. «Non è solo una questione di orgoglio cittadino – spiega il segretario Alessio Rudoni – siamo convinti che una città come Busto debba essere rappresentata con un proprio uomo in grado di raccogliere consensi per rafforzare la Lega. Fino a poche settimane fa questa sezione esprimeva un assessore regionale, un deputato e un europarlamentare, non vorremmo rimanere solo con Speroni in Europa che scade tra un anno».
Reguzzoni, che pure non è parente di Marco, alle amministrative 2011 aveva ottenuto un record di circa 700 preferenze. I bustocchi sono convinti di poterlo spingere al Pirellone sbaragliando la concorrenza maroniana, come già era accaduto nel 2010 quando Giangiacomo Longoni conquistò un seggio in Regione. Anche perché Marco Reguzzoni conferma ai suoi militanti la rinuncia: «Non ritorno perché credo che non sia possibile cambiare il sistema dal Parlamento con questi partiti e questa classe politica, né mi piace rubare lo stipendio senza ottenere risultati».
In casa Pdl, dopo le invocazioni della base sulla rappresentanza territoriale per Varese, trasmesse in viva voce venerdì sera al coordinatore regionale Mario Mantovani, si attendono novità sul fronte della composizione delle liste. Se non sembrano esserci particolari dubbi sulla lista per il Pirellone, con l’ex assessore Raffaele Cattaneo confermato in quota Cl, sono le liste bloccate di Camera e Senato a preoccupare, visto che soprattutto in Lombardia l’affollamento di pretendenti è notevole e i posti a disposizione dei varesini non sono garantiti.
La base, soprattutto l’area laica di Agorà, è in subbuglio per la ventilata presenza dell’ex sottosegretario Laura Ravetto, avvocato di Cuneo e deputato uscente, nella lista della circoscrizione Lombardia 2, quella della provincia di Varese.
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s.bartolini
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