SAMARATE Una condanna a 22 anni di reclusione. Questa la richiesta fatta dal pubblico ministero Mirko Conti per Domenico Cascino, reo confesso dell’omicidio di Marianna Ricciardi, uccisa nel novembre dell’anno scorso nella sua casa di Samarate. I due si erano conosciuti all’Aloisianum, dove lei lavorava per la cooperativa Iris e lui era ospitato in cambio di alcuni lavoretti che eseguiva all’interno del convento. L’avvocato Davide Toscani, che difende Domenico Cascino, ha invece chiesto per il suo assistito una condanna a 14 anni di reclusione. A suo dire non sarebbe configurabile l’aggravante della crudeltà, richiesta invece dal pubblico ministero. Sarà ora il Gup Nicoletta Guerrero a decidere sulla sorte di Cascino. La sentenza è prevista per il 12 febbraio.
T. Sco.
Articolo completo sul giornale in edicola mercoledì 16 gennaio
f.artina
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