Prato/ Ucciso cinese 39enne, sgozzato e trascinato fuori ditta

Firenze, 22 lug. (TMNews) – Riverso sull’asfalto con sul corpo
numerose ferite di arma da taglio e una, letale, inferta alla
gola che gli ha reciso la giugulare. Così è stato trovato ieri
mattina il corpo di un 39enne cinese, poco fuori dal cancello di
una ditta di confezioni in via Pistoiese a Prato, in quella che
un tempo era la sede del lanificio Armando Gori.

Secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori l’uomo sarebbe stato ucciso da un connazionale al primo piano della ditta, a seguito di un litigio, e successivamente trascinato fino al pianoterra dell’edificio. Nessuno sembra aver visto niente dell’accaduto, tranne la moglie della vittima che ha identificato il probabile assassino e fornito indicazioni ai carabinieri.

Subito è iniziata una caccia all’uomo condotta anche con l’uso di un elicottero. Il sospetto assassino è stato fermato ore dopo e in serata è stato interrogato dal sostituto procuratore di Prato Laura Canovai e dal tenente dei carabinieri Davide Onofrio Papasodaro.Gli agenti hanno rinvenuto al primo piano della ditta due coltelli e sospettano che nel tentativo di muovere il cadavere per sbarazzarsene siano coinvolte più persone. E’ poco probabile infatti che il presunto assassino sia riuscito da solo, aiutandosi solo con degli stracci, a trascinare il corpo della vittima dal primo piano al piano terra.

Cro/Rcc

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