Il Cairo, 19 apr. (TMNews) – L’ex presidente egiziano Hosni Mubarak è stato complice delle violenze contro le manifestazioni anti regime nel corso delle quali sono morti 846 civili e 26 agenti di polizia. Lo ha affermato il giudice Omar Marwane, segretario generale della commissione d’inchiesta sulle violenze nel Paese durate 18 giorni.
Il rapporto afferma che la polizia ha fatto un uso eccessivo della forza contro i manifestanti e ha aperto il fuoco contro civili che dalle loro case cercavano di riprendere gli scontri.
Gli agenti per sparare contro la folla devono avere un’autorizzazione preventiva da Mubarak. E gli spari sono continuati per giorni senza che i responsabili siano stati individuati e arrestati”, ha detto Marwane sottolineando che “questo conferma il suo coinvolgimento e la sua responsabilità”.
La maggior parte delle vittime è stata colpita alla testa e al petto, spiega il rapporto, precisando che da questi particolari si evince che il regime ha fatto ricorso a cecchini.
Da alcuni giorni Mubarak è ricoverato in un ospedale di Sharm el Sheik, sul Mar Rosso, a causa di una crisi cardiaca accusata durante un interrogatorio. L’ex presidente e i suoi due figli, Gamal e Alaa, sono stati messi agli arresti per 15 giorni, nel quadro delle indagini sulle violenze perpetrate dall’ex regime contro i manifestanti; Mubarak e i figli sono accusati anche di appropriazione indebita.
(Fonte Afp)
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