Lonate, mazzata sull’Irpef Aumenti dell’80 per cento

Lonate Pozzolo – Ma alla fine quanto si pagherà di Imu e addizionale comunale Irpef? Se lo spread e i tassi d’interesse sono diventati argomento di punta di telegiornali e talk show, le questioni legate all’Imu e all’Irpef infiammano i discorsi nei bar.

A Lonate Pozzolo il bilancio di previsione 2012 è stato discusso ieri in consiglio comunale. Le aliquote su case e immobili commerciali sono state lasciate al livello più basso. I Lonatesi dovranno pagare il 4 per mille sulla prima casa e il 7,6 per mille sugli altri immobili. Le sorprese peggiori, però, arrivano dall’addizionale comunale Irpef. «Solo 8 giorni fa l’assessore Sante Cinalli diceva di non voler gravare sulle fasce più basse della popolazione – spiega Nadia Rosa,

capogruppo dei Democratici -. Ora, per trovare mezzo milione di euro in più rispetto all’anno scorso, sono state alzate tantissimo le addizionali». Secondo Rosa l’amministrazione comunale avrebbe addirittura sbagliato i conti. «In commissione Bilancio abbiamo scoperto che il gettito stimato era calcolato applicando le aliquote non a scaglioni, come è logico, ma all’intero reddito in base allo scaglione in cui si ricade». Secondo le previsioni del Comune, quindi, un reddito di 50 mila euro avrebbe scontato un’imposta di 350 euro e non di 262 euro, com’è giusto applicando l’imposta a scaglioni.

«Per risolvere il problema cos’ha fatto l’amministrazione, in extremis? – dice Nadia Rosa -. Ha alzato le aliquote sui redditi più bassi». Le nuove addizionali Irpef prevedono quindi che i redditi fino a 15 mila euro paghino lo 0,5%, quelli tra 15 e 28 mila lo 0,6%, 0,7% di addizionale tra i 28 mila e i 55 mila euro. Tra i 55 mila e i 75 mila euro si paga lo 0,75% mentre l’aliquota arriva allo 0,8% per chi supera i 75 mila euro. Esenzione totale per chi dichiara meno di 10 mila euro annui. Ma concretamente quanto dovrà sborsare ogni Lonatese? Proviamo a fare qualche esempio, considerando che l’anno scorso l’addizionale comunale Irpef era allo 0,3% per tutti, con un’esenzione totale per chi era al di sotto dei 15 mila euro. 10 mila euro annui: in questo caso non cambia nulla. Nel 2012, come l’anno scorso, non si dovrà versare nulla. Chi ha invece un guadagno annuo di 15 mila euro l’anno scorso non pagava nulla, mentre quest’anno vedrà detrarsi dalla busta paga 75 euro. Non poco. Chi guadagna 20 mila euro all’anno nel 2011 ha pagato 60 euro. Quest’anno dovrà lasciare nelle casse del comune 105 euro. L’80% in più rispetto all’anno scorso. Passando ad un reddito di 30 mila euro annui, nel 2011 si pagavano 90 euro, ora 167 euro. Anche in questo caso l’aumento è attorno all’80%. Con 40 mila euro si pagano 237 euro, l’anno scorso erano 120. Quasi la metà. Infine consideriamo un reddito alto, da 60 mila euro all’anno. Nel 2011 la trattenuta era di 180 euro, ora 379,5 euro. In questo caso l’aumento è più del doppio. Chi guadagna 60 mila euro, però, forse non noterà una grande differenza. Per chi può contare solo su 15 mila euro lordi all’anno, 75 euro in meno forse pesano un po’ di più.
Tiziano Scolari

 

p.rossetti

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