CASCIAGO La tragica morte sul lavoro di Alberto Broggi, avvenuta mercoledì mattina alla ditta Dama nella zona industriale di Casciago, apre in paese una riflessione sulla sicurezza dei luoghi di lavoro. Mentre ieri sera la comunità di Tradate, dove il geometra viveva con la famiglia, si è stretta intorno alla famiglia Broggi durante il rosario in attesa dei funerali non ancora fissati, in provincia di Varese si torna a parlare del dramma delle morti bianche.
Broggi, 61 anni, abitava appunto con la famiglia a Tradate ed era un geometra, collaboratore della ditta Baj di Arcisate. L’uomo si trovava a Casciago proprio per testare la sicurezza del tetto del capannone, ora posto sotto sequestro dagli inquirenti, quando per cause ancora in corso di accertamento, è precipitato compiendo un volo di sette metri che gli è stato fatale. L’esame autoptico verrà effettuato questa mattina all’istituto di medicina legale di Varese dal dottor Marco Motta, in attesa di conoscere la data dei funerali, ieri sera la comunità parrocchiale di S. Anna alla Ceppine di Tradate si è raccolta in preghiera.
Intanto l’attenzione torna a spostarsi sulla sicurezza. Casciago, un paese piccolo ma ricco di aziende più o meno grandi e di tanti artigiani, adesso si interroga sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, a partire dal sindaco Beniamino Maroni che mercoledì mattina si è recato immediatamente in zona industriale sul luogo dell’incidente. «Innanzitutto voglio esprimere il cordoglio di tutta l’amministrazione comunale alla famiglia della vittima – afferma il primo cittadino – sono davvero dispiaciuto e affranto per quanto è
accaduto». Il sindaco rivolge anche un accorato appello ad aziende e lavoratori di Casciago. «Invito imprenditori, artigiani, lavoratori a seguire scrupolosamente tutte le norme di legge in materia perché non avvengano più incidenti nei luoghi di lavoro» afferma Maroni. «Come Comune l’impegno è quello di vigilare il più possibile sull’applicazione delle regole antinfortunistica – prosegue il sindaco – ma ognuno deve fare la propria parte; so che le imprese di Casciago sono attente a questi aspetti di sicurezza sul lavoro, ma non bisogna mai abbassare la guardia quando si parla dell’incolumità delle persone».
b.melazzini
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