Palermo, 25 mag. (Apcom) – Un governo del presidente con in giunta dei tecnici. Sembra questa la soluzione trovata dal presidente della regione siciliana, Raffaele Lombardo che dopo settimane di contrasti con la sua maggioranza, ha deciso oggi di ‘azzerare’ la sua giunta. Lombardo ha escluso un accordo con il Pd.
In queste ore circolano già nomi ‘precisi’ su chi potrebbe entrare, entro 48 ore, nella squadra del nuovo governo Lombardo del quale, certamente, continuerà a fare parte l’assessore alla sanità e Pm in aspettativa,Massimo Russo, ideatore della riforma sanitaria,”la cosa migliore che abbiamo fatto” ha detto oggi Lombardo.
All’assessorato ai beni culturali, retto fino ad oggi dall’Udc, Antonello Antinoro,potrebbe andare Ludovico Corrao,ed deputato del Pci che era nel governo Milazzo e oggi preside la fondazione Orestiadi di Gibellina. All’industria, occupata fino ad oggi da Pippo Gianni, dell’Udc,potrebbe subentrare l’ex amministratore delegato della Stm, Pasquale Pistorio, mentre all’assessorato alla presidenza, andrebbe, l’ex presidente dell’Ars, Guido Lo porto.
Della giunta di governo entrerebbero a far parte pure persone ‘autonomiste’, non direttamente legate all’Mpa ma che hanno a cuore i principi dell’autonomia siciliana.
Cas
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