CASALZUIGNO Apprendista lattoniere di giorno, pusher di sera. Alla sua porta, alla fine, hanno però bussato i carabinieri della stazione di Cuvio che hanno fatto scattare le manette con l’accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio. E’ così naufragato il secondo lavoro di un operaio di 25 anni, con un precedente specifico alle spalle, pizzicato con 140 grammi di hashish mentre stava confezionando le dosi da vendere nel week end (nove i piccoli pacchetti già
preparati dal ragazzo) dopo aver trasformato la propria camera da letto in un vero e proprio laboratorio.
A tradirlo lo strano via vai di ragazzi, tutti molto giovani, alla porta del ragazzo; molti dei visitatori erano per altro noti come assuntori abituali di droghe leggere. I militari hanno monitorato la situazione con la collaborazione della polizia locale del Medio Verbano. Ad insospettire era anche l’atteggiamento dell’aspirante lattoniere: ogni volta che qualcuno suonava il campanello il giovane apriva e si guardava intorno in modo circospetto per verificare che non ci fossero forze dell’ordine in zona. Il giro di spaccio veniva gestito tutto dall’abitazione: il cliente prenotava e poi andava a ritirare la droga; il pusher, in questo modo, evitava il rischio di spostarsi con la droga addosso con possibilità di essere fermato per un normale controllo e poi scoperto.
Tanto prudenza non è bastata; i carabinieri hanno fatto scattare il blitz ieri certi che il ragazzo avesse fatto un buon rifornimento di hashish per soddisfare tutte le ordinazioni in vista del weekend. I sospetti dei militari non sono stati disattesi: il fumo è finito sotto sequestro e il ragazzo è stato arrestato e portato ai Miogni a disposizione del pubblico ministero Sabrina Ditaranto, titolare dell’indagine.
S. Car.
f.artina
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