GORDONA – Li hanno visti riversi in una pozza del torrente Boggia e subito sono partiti i soccorsi. Ma per Marco Della Morte, 27 anni, di Mese, e per Alessandro Marzi, 25 anni di Chiavenna non c’è stato niente da fare. Marco è deceduto ieri sera all’ospedale di Bergamo, mentre il suo amico Alessandro Marzi, 25 anni di Chiavenna, che lottava ancora per la vita in gravissime condizioni al “Manzoni” di Lecco, alle 22 anche il suo cuore ha cessato di battere.
La tragedia si è verificata ieri pomeriggio in Val Bodengo all’altezza del “ponte Canale”, nel percorso conosciuto dagli appassionati di canyoning come “Bodengo 1”. Poco dopo le 16, un giovane di Gordona ha notato la presenza di due corpi – due persone prive di conoscenza – in una pozza profonda. Si è subito reso conto della gravità della situazione ed è sceso a valle per qualche centinaio di metri in modo da potere contattare i soccorsi con il cellulare che, in quella zona, non funziona bene. Ha allertato la centrale del 118 di Sondrio che ha inviato sul posto l’eliambulanza e ha chiesto l’intervento del Soccorso alpino di Chiavenna. Dopo poche decine di minuti quindici volontari del Cnsas, affiancati da una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Mese, hanno iniziato l’intervento. Hanno recuperato i due giovani e li hanno portati su una roccia. Le condizioni di Marzi e Della Morte sono subito apparse gravissime. Sono iniziati i tentativi di rianimazione, dai medici del 118, hanno effettuato il massaggio cardiaco e hanno intubato i feriti. Successivamente i due giovani sono stati trasportati all’elicottero. I due velivoli sono partiti subito dopo. Della Morte è stato trasportato al pronto soccorso degli ospedali Riuniti di Bergamo, mentre per Marzi il trasferimento a Lecco. All’ora di cena la notizia del decesso di Della Morte. Marzi è stato ricoverato al “Manzoni” in condizioni gravissime. I medici lo hanno operato per cercare di salvarlo. Non è chiara la dinamica dell’accaduto e non si sa quanto tempo abbiano trascorso in acqua i due giovani prima di essere visti dalla persona che ha chiamato il 118.
s.casiraghi
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