CASTELLANZALa battaglia contro la Elcon si sposta oltre il confine di Castellanza. Un avviso sul sito del Comune di Legnano, pubblicato il 28 maggio, comunicava che era possibile recarsi in municipio per apporre la propria firma contro l’impianto di riciclo di reflui chimici che la società israeliana Elcon vorrebbe realizzare.
«Si raccoglieranno – recitava il testo – dal 28 maggio 2012 al 17 giugno 2012 le firme per far sì che l’amministrazione comunale di Castellanza si attivi con ogni mezzo per impedirlo».
Anche il comitato Valle Olona respira dava contezza, sul proprio sito internet, dell’annuncio.
Daniele Barbone, direttore di BP SEC, ieri ha mandato un’email al sindaco di Legnano chiedendo una rettifica e facendo presente, in particolare, che l’impianto non è un inceneritore: Regione Lombardia l’ha infatti inserito tra i progetti per il trattamento chimico-fisico di rifiuti.
«Siamo consapevoli – scrive Barbone – che diversi comitati, anche per ragioni ideologiche ed in alcuni casi velate di antisemitismo, abbiano messo in giro artatamente notizie tese a confondere l’opinione pubblica e dunque non è di certo per vostra negligenza che si è creato il fraintendimento».
Il Comune di Legnano si è subito attivato decidendo, a prescindere dal merito del progetto, di cancellare la comunicazione in quanto la raccolta firme non è un’iniziativa regolarmente riconosciuta.
e.romano
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