VARESE Le forme di parmigiano scaraventate a terra dalla forza del terremoto sono tra le immagini simbolo della sequenza di terremoti che ha sconvolto l’Emilia.
E parte da qui la gara di solidarietà dei varesini per aiutare la popolazione locale a superare la crisi. Il tam tam corre via web, tramite mail e social network che riportano i contatti di singole aziende agricole o consorzi in difficoltà per prenotare l’acquisto del formaggio danneggiato.
L’associazione più
organizzata su questo fronte è la Coldiretti che sulla sua pagina web ha pubblicato, già dopo il sisma del 20 maggio, un appello ad acquistare il parmigiano terremotato, offrendosi come mediatore tra i cittadini interessati e le aziende colpite dalla catastrofe.
«Anche a livello provinciale abbiamo aderito a questa iniziative che ora diventa ancor più fondamentale» spiega il presidente varesino di Coldiretti, Ferdinando Fiori che sta organizzando acquisti di quantità elevate di formaggio.
Ma l’iniziativa riscuote successo anche tra i cittadini, e c’è persino una signora che si è fatta carico da sola dell’acquisto di una tonnellata di parmigiano.
Si chiama Simona Piazzalunga, coordina un’associazione che si occupa di solidarietà, ma questa volta ha agito da sola. «Dopo il primo terremoto ho visto l’iniziativa di Coldiretti e ho pensato di sentire amici e conoscenti per raccogliere un po’ di ordini e fare un acquisto significativo – racconta – Alla fine sabato scorso avevo raccolto adesioni per circa 500 chili di parmigiano venduto in buste sottovuoto da un chilo al prezzo di 12 euro».
Martedì però la nuova scossa e la decisione di fare qualcosa di più e ha ordinato una tonnellata di formaggio, cioè il doppio di quella per cui aveva già le prenotazioni: «Oltre ai morti e ai vari danni il terremoto ha colpito tredici magazzini di stagionatura del parmigiano – ricorda – Acquistandolo cercheremo di dare un taglio all’emergenza che si è creata». Il formaggio dell’Emilia sarà in vendita da lunedì al Mercatino della solidarietà di Gallarate in via Cappuccini 6, angolo corso Leonardo Da Vinci, a orario continuato dalle 9.30 alle 19.
Anche l’altra associazione di categoria, Confgricoltura, ha deciso di sostenere l’acquisto del parmigiano e non solo: «Nella zona colpita dal sisma ci sono tante aziende agricole che hanno avuto danni a stalle e fienili, dunque i colleghi devono assistere i loro animali da vicino» spiega Giuliano Bossi, direttore di Confagricoltura Varese. «Per questo stiamo raccogliendo camper e roulotte da inviare sul posto».
s.bartolini
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