Il Pd si prepara all’incasso «Hanno fallito, ora tocca a noi»

VARESE Solo il Pd valorizza il territorio varesino. Mentre «Lega e Pdl, di nuovo uniti in un matrimonio d’interesse, mortificano il territorio varesino relegando in posizioni di rincalzo i candidati della nostra provincia e senza alcun rispetto per l’universo femminile».
È Maria Chiara Gadda, candidata del Pd alla Camera dei deputati (dodicesima quindi in posizione eleggibile) che dà il via allo scontro elettorale, ricordando ai varesini che se voteranno il centrodestra daranno il proprio voto a personaggi calati da Roma,

e non a chi conosce la provincia.
Gadda mette quindi il dito nella piaga. Sottolineando come il Pdl non abbia varesini in posizione eleggibile né alla Camera né al Senato. E lo stesso la Lega, dove gli unici due esponenti che possono tranquillamente passare sono Umberto Bossi e Giancarlo Giorgetti, già deputati da svariate legislature, senza ottenere risultati per il territorio, come la candidata ricorda agli elettori.
«In due decenni in cui il centrodestra, e soprattutto la Lega, ha portato nella stanza dei bottoni un numero di ministri e parlamentari varesini senza precedenti nella storia d’Italia, i governi che ha espresso hanno fatto molto male al Paese e poco o nulla per la nostra gente».
Al contrario del centrosinistra, visto che «a ben vedere, le poche importanti opere portate a compimento per lo sviluppo e il benessere del Varesotto portano la firma dei governi progressisti. Basti citare l’Università dell’Insubria, che ha acquisito la sua autonomia sotto l’egida del ministro della Pubblica Istruzione Luigi Berlinguer, o il nuovo Ospedale di Circolo di Varese, portato a compimento con l’apporto finanziario determinante del governo di centrosinistra». M. Tav.

s.bartolini

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