Lonate Pozzolo – «Un’interrogazione ambigua, propagandistica e di stampo razzista». I Leghisti chiedono di conoscere quali controlli vengano effettuati per erogare fondi nel campo dei servizi sociali e i Democratici, per protesta, abbandonano i banchi del consiglio comunale, andando a sedersi tra le fila del pubblico. «Ottenere informazioni nell’ambito delle politiche sociali per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e vantaggi economici alle famiglie in difficoltà, in relazione alle fasi di accertamento per l’ammissione alla corresponsione di assistenza economica».
Questo l’oggetto dell’interrogazione presentata nel consiglio comunale di settimana scorsa dai rappresentanti della Lega Nord. Come vengono svolti i controlli sui dati forniti e sul reale stato di necessità dei richiedenti? E chi, concretamente, li effettua? Queste, nel dettaglio, le curiosità del gruppo consigliare leghista. Prima della risposta dell’amministrazione, però, i quattro componenti dei Democratici uniti si sono allontanati dai banchi del consiglio. «Ce ne andiamo perché non vogliamo avvallare, con la nostra presenza, un’interrogazione ambigua, propagandistica e di stampo razzista». Queste le parole usate dai Democratici per spiegare il loro gesto. Nello scorso consiglio gli esponenti del Carroccio avevano chiesto a chi andassero, concretamente, gli aiuti. Se a famiglie italiane o straniere. L’assessore Maria Angelino, preparando la risposta, deve aver pensato proprio a quella domanda.
«Ad investigare sono Guardia di Finanza e Inps, che in caso di evidenti incongruenze segnalano la cosa al Comune – spiega l’assessore Angelino -. Il comune svolge controlli a campione sul 5% delle richieste. Altri controlli puntuali vengono fatti, invece, in caso di dubbi fondati o incongruenze palesi». Quest’anno i fondi destinati a questo settore, e già erogati, ammontano a circa 35 mila euro. Tra aiuti legati alla presenza dei bambini nelle scuole e quelli a persone bisognose in genere, sono un centinaio i nuclei famigliari aiutati. Di questi, solo un terzo è formato da persone extra-comunitarie.
«In questo periodo di crisi abbiamo attinto al fondo di riserva ben 4 volte – spiega ancora l’assessore Angelino -. Altri 7133 euro utilizzati per aiutare persone in difficoltà». Non del tutto soddisfatti della risposta gli esponenti del Carroccio. «I controlli a campione non sono sempre sufficienti – spiega il consigliere Sabrina Marino -. Visite a domicilio, senza preavviso, potrebbero portare maggiori risultati. Non vorremmo, infatti, che ci fosse qualche furbetto in giro». I Leghisti rigettano però le accuse dei Democratici. «Ma quale razzismo – dice Marino -. Non volevamo suscitare nessun tipo di polemica». «Un gesto – dice il segretario cittadino della Lega – che ci ha colto di sorpresa. E di cui, sinceramente, non capiamo le vere ragioni».
Tiziano Scolari
p.rossetti
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