LAVENA PONTE TRESA «Abbiamo acceso le luci sul commercio. Nella speranza che gli incassi di queste festività natalizie contribuiscano a rendere meno pesanti gli effetti della crisi».
Parola dei commercianti dell’Ascom di Luino e Lavena Ponte Tresa, in prima fila in collaborazione con le amministrazioni comunale, nel mettere a punto l’accoglienza per gli amanti dello shopping italiani e svizzeri. Perché è proprio da oltre confine che si attende quella boccata d’ossigeno necessaria a far quadrare i conti alla fine dell’anno.
«Alla crisi di quest’anno – spiega infatti Stefano Meloro, vice presidente di Ascom Luino – si sono unite le paure legate agli effetti della manovra Monti. Sia per quelli immediati come i rincari dei carburanti, sia quelli attesi con l’inizio del 2012. Fattori che di sicuro non contribuiscono alla serenità delle famiglie, soprattutto dal punto di vista delle spese».
L’ancora di salvataggio, così, potrebbe così essere rappresentata dalla clientela in arrivo dal Canton Ticino e dalla Svizzera in generale. «Anche se la crisi inizia a sentirsi anche lì – ammette Meloro – il potere d’acquisto del franco rende conveniente come non mai la corsa ai regali a Ponte Tresa e Luino, due veri e propri centri commerciali all’aperto. Per questo come commercianti ci siamo concentrati come sempre nell’abbellimento delle vie. Partendo proprio dalle luminarie». Con uno sforzo importante. Ma non l’unico. «Abbiamo confermato anche tutta una serie di iniziative pensate su misura per le famiglie e coloro che vengono da fuori per comprare. È il nostro modo di allietare le loro ore di shopping e ringraziarli della visita». Così domenica 11 e domenica 18 dicembre i bambini potranno visitare il centro delle due cittadine sul trenino, potranno farsi fotografare con Babbo Natale e incontrare simpatiche band. Con due attività sostanzialmente identiche che andranno in scena al mattino lungo le vie di Lavena Ponte Tresa, per trasferirsi poi a Luino a partire dal primo pomeriggio. «Senza dimenticare l’impegno diretto nell’allestimento delle luminarie che sono ancora più curate degli altri anni – sottolinea Meloro – proprio per rendere al meglio l’atmosfera natalizia. Che è forse rimasta la sola festa per le famiglie».
Obbligato, così, guardare alle feste con ottimismo. «Ora come ora – conclude Meloro – per molte attività fare incassi in questo periodo, grazie alla clientela svizzera, significa salvare la stagione».
b.melazzini
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