Londra, 14 ott. (TMNews) – Il primo ministro britannico, David Cameron, ha dovuto accettare le dimissioni di Liam Fox, il suo ministro della Difesa finito nella bufera per la gestione irregolare di un suo collaboratore, Adam Werritty. Cameron si è detto “dispiaciuto” e ha reso omaggio al lavoro “eccellente” svolto dal suo ministro nel corso dei 17 mesi al governo. Il premier fino all’ultimo ha tentato di proteggere Fox ma l’accumulo delle rivelazioni sulla vicenda, lo ha costretto a non attendere, come era nelle sue intenzioni, la pubblicazione la settimana prossima di una inchiesta amministrativa completa sul caso.
L’ultima rivelazione è del Times di oggi: secondo il giornale Adam Werritty ha utilizzato del denaro proveniente da una società legata ad interessi israeliani e da una società di consulenza nel settore strategico per accompagnare Fox nei suoi viaggi ufficiali all’estero. Complessivamente, sempre secondo il giornale, sei società hanno versato 147.000 sterline (167.00 euro) nell’ultimo anno sul conto di una organizzazione senza scopo di lucro fondata da Werritty, Pargav, che pagava le fatture delle sue lussuose trasferte con il ministro.
L’uscita di Fox dal governo del resto è motivo di preoccupazione per Cameron. Esponente di spicco dell’ala destra del partito, adesso che potrà parlare più liberamente, potrebbe creare dei problemi allo stesso premier che sempre più insiste per un conservatorismo progressista e “compassionevole”. E il dimissionario ministro della Difesa è noto per la sua schiettezza: il fatto di far parte della squadra di governo non gli ha impedito di criticare con decisione i tagli al bilancio della difesa.
Fox potrebbe anche aggiungere la sua voce a quella degli euroscettici, in rimonta dopo la crisi dell’euro. L’ex ministro era anche apprezzato dai militari con il Paese ancora in guerra in Afghanistan e presente in Libia. Nella lettera di dimissioni si è dichiarato “fiero di aver giocato un ruolo nella liberazione del popolo libico” e ha “espresso rammarico per non aver potuto portare a termine l’intervento britannico in Afghanistan”. Originario di una famiglia operaia, sostenitore dichiarato della “Lady di Ferro” Margaret Thatcher, Fox aveva tentato di conquistare nel 2005 la presidenza dei Tory, contro lo stesso Cameron.
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