Usa; Sonia Sotomayor, prima ispanica alla Corte Suprema


Washington, 26 mag. (Apcom)
– Sarà il giudice di corte d’appello
federale Sonia Sotomayor la prima nomina di Barack Obama alla
Corte Suprema. Il presidente degli Stati Uniti Barack
Obama ha annunciato di aver scelto Sotomayor per lo scranno della Corte Suprema che rimarrà libero con le prossime dimissioni del giudice David Souter. Si tratta della seconda donna che – se confermata dal Senato – presenzierà nel collegio dei 9 giudici supremi.

Sotomayor sarà anche la prima persona di origine ispanica alla Corte Suprema. Sonia Sotomayor, 54enne di origine portoricana, secondo funzionari dell’amministrazione ha più esperienza diretta di lavoro in tribunale di qualunque altro giudice eletto negli ultimi 70 anni all’Alta Corte. Il presidente Obama aveva affermato di volere un giudice capace di combinare intelligenza ed empatia, in grado di capire i guai dell’americano comune. Sotomayor dovrà essere confermata dal Senato, dove i democratici hanno una comoda maggioranza. Sarà la seconda donna all’Alta Corte, dove si aggiungerà a Ruth Bader Ginsburg.

Sarà anche la prima persona di origine ispanica alla Corte
Suprema (dove siedono attualmente due giudici di origine
italiana, John Alito e Antonino Scalia, entrambi conservatori).
Sotomayor, che si autodefinisce una “newyorkricana”, è cresciuta
in una casa modesta del Bronx dove i genitori erano approdati da
Porto Rico. Da quando ha 8 anni convive col diabete; a 9 anni
perse il padre. E fin da ragazzina, ispirata dalla serie di Perry Mason in tv, sapeva di voler fare il magistrato.

Una success story all’americana: laureata alla Princeton
University e specializzata alla Yale Law School, ha cominciato
come procuratore e poi come avvocato. Nel 1992 è diventata
giudice federale distrettuale a New York. Il posto è di nomina
politica e Sotomayor ha un pedigree bipartisan: prima nomina del
conservatore George H. W. Bush, conferma come giudice d’appello
da parte del democratico Bill Clinton nel 1997.

Fra le sue sentenze più memorabili, quella con cui sostenne i diritti dei giocatori di baseball contro i proprietari delle grandi squadre; gli atleti erano in sciopero e avevano fatto saltare il campionato. Come giudice d’appello, si schierò dalla parte del comune di New Haven in Connecticut in una causa per discriminazione: un gruppo di vigili del fuoco bianchi aveva fatto ricorso dopo che il comune aveva annullato un concorso dove le minoranze non avevano ottenuto punteggi abbastanza alti. Il caso ora si trova di fronte alla Corte suprema.

All’udienza di conferma in Senato, oltre dieci anni fa, Sotomayor disse “Non penso sia lecito piegare la Costituzione, in qualunque circostanza. Dice quello che dice. Dovremmo renderle onore”.

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