CASTELLANZA Quella di lunedì prossimo sarà una giornata torrida. Ma il meteo non c’entra. Il 10 settembre, data del sopralluogo tecnico relativo al “caso Elcon” nel polo chimico di Castellanza, saranno in molti a manifestare.
A dire no all’apertura dell’impianto di riciclo di reflui chimici della Elcon saranno da una parte il Comitato ValleOlona respira, nato lo scorso aprile; e dall’altra l’assemblea popolare guidata da Bruno Monhurel (già portavoce del comitato “Vergogna la nuova stazione di Castellanza”) che si ritroverà ai cancelli di corso Sempione alle 8.30.
«Non siamo contro il comitato – dichiara Monhurel – siamo solo un’assemblea popolare. Non facciamo più parte del ValleOlona respira in quanto quest’ultimo non ha preso una posizione netta contro i neofascisti. È molto positivo che del comitato facciano parte persone provenienti da ambienti diversi, ma queste ultime dovrebbero intervenire come singoli cittadini: l’associazione Ardito Borgo invece ha partecipato come gruppo, con propri striscioni».
Replica il ValleOlona respira. «Il comitato – sottolinea la portavoce Carlotta Caldiroli – è apartitico e aperto a tutti. L’unità sarebbe auspicabile: se ci si rispetta, di problemi non ce ne sono».
«Il gruppo è nato solo dalle persone, si va oltre i partiti tanto è vero che lo supportano gruppi politici opposti – annota il consigliere comunale Giandomenico Bettoni (Pd-Amiamo Castellanza) – non c’è diversitá per un obiettivo comune».
«Forse – si chiede un altro componente del comitato, Giuseppe Borsani – che con le spaccature qualcuno cerchi visibilità?».
e.romano
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