Indignati/ I manifestanti anti-Wall Street ottengono un rinvio

New York, 14 ott. (TMNews) – “People power triumphs!”. “Il potere del popolo trionfa” twitta il movimento Occupy Wall Street, in segno di vittoria. I manifestanti che dal 17 settembre sono accampati a Zuccotti Park – una piazzetta nel cuore finanziario di New York – hanno infatti ottenuto il rinvio dell’intervento di pulizia che avevano annunciato nei giorni scorsi i proprietari dello spazio cittadino.

La municipalità di New York si è limitata a riferire in un comunicato che la proprietà del Zuccotti Park “rinvia la pulizia del parco” che era stata inizialmente prevista per oggi. L’annuncio ha suscitato reazioni di gioia e applausi fra il migliaio di manifestanti e simpatizzanti che si erano dati appuntamento sul posto da stamattina all’alba. “Per noi è una vittoria” ha dichiarato alla France Presse una delle portavoce del movimento, Senia Barragan aggiungendo che ‘Occupy Wall Street’ ragionerà d’ora in poi sull’evoluzione della protesta.

“Unitevi a noi a partire dalle 6 di venerdì (le 12 ora italiana,
ndr) per una risposta non violenta all’espulsione” si leggeva sul post del movimento che da quattro settimane denuncia l’avidità di Wall Street e la corruzione dell’1 percento dei più ricchi d’America. E stamattina migliaia di persone sono in effetti affluite nella piazzetta, ancora circondata da recinzioni e sorvegliata da una presenza poliziesca abbastanza discreta. Molti i cartelloni e gli slogan del genere: “Poliziotti, non preferite arrestare un banchiere?” o “Libertà di riunione”.

“Dovranno portare via tutte le loro cose e lasciare il parco”,
aveva intimato ieri il capo della polizia di New York, Ray Kelly: “Dopo la pulizia potranno tornare – aveva proseguito – Ma non potranno riportare cose come i sacchi a pelo”. La pulizia era stata annunciata dal sindaco Michael Bloomberg mercoledì sera in una breve visita agli indignados. Poche ore prima la società privata proprietaria dello Zuccotti Park, la Brookfield Office Properties, aveva scritto alla polizia di New York, per denunciare le condizioni igienico-sanitarie del parco dopo quasi un mese di occupazione. (con fonte Afp)

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