Viggiù, aggredito e rapinato il milionario russo anti-Putin

VIGGIU’ È stato aggredito e rapinato a Viggiù il milionario russo Andrej Spiridonov, l’imprenditore al centro da qualche tempo di un vero e proprio intrigo internazionale.

La polizia russa, infatti, aveva portato avanti un mandato di cattura internazionale con l’accusa di truffa. L’imprenditore, che ha sempre rigettato le accuse ritenendole una montatura creata ad arte per stroncare chi si oppone a Putin, è stato braccato da un paio di individui, forse stranieri, magari suoi connazionali.

L’aggressione è avvenuta giovedì pomeriggio in via Delle Ville, non lontano dalla sua casa. Spiridonov stava passeggiando da solo quando è stato avvicinato da due uomini che gli si sono avventati contro, colpendolo, forse a mani nude, forse utilizzando un tirapugni. La dinamica, però, è ancora poco chiara.

Gli investigatori stanno cercando di ricostruire l’accaduto. Il milionario russo si è difeso come ha potuto, rispondendo all’aggressione. I due individui, che hanno agito a volto scoperto, dopo averlo neutralizzato lo hanno derubato, portandogli via alcune centinaia di euro in contanti: messa ko la vittima, gli assalitori se la sono svignata facendo perdere le proprie tracce.

Spiridonov, lievemente contuso (per lui venti giorni di prognosi), si è subito rivolto alle forze dell’ordine: sull’episodio indagano i carabinieri della stazione di Viggiù.

La domanda è spontanea: il milionario è stato aggredito solo per i soldi, o c’è un collegamento con quanto aveva denunciato pubblicamente dopo aver ricevuto il mandato di cattura internazionale?

Pino Vaccaro

s.affolti

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