TERNATE Ladri sacrileghi rubano il rosario d’oro della Madonna di Ternate e fuggono facendo perdere le proprie tracce. Non c’è pace neanche per i santi, tanto che martedì pomeriggio qualcuno è entrato nella chiesa parrocchiale di Santissimi Quirico e Giulitta a Ternate derubando persino la statua a grandezza naturale della Madonna.
Il fatto ha creato grande indignazione e scalpore in paese, dove ieri mattina non si parlava d’altro: «È vergognoso – dice una signora attraversando la piazza centrale del paese –
come si fa a rubare un oggetto sacro? Rubare in chiesa è inqualificabile, in questo caso è ancora peggio perché qualcuno ha portato via il rosario dalle mani della Madonna». «Sono dei poveracci – insiste un uomo al bar – non ci sono altre parole per descriverli. Non meritano alcun rispetto. Un conto è rubare roba da mangiare, ma entrare in una chiesa oltraggiando la Madonna è inaccettabile. Non credo verranno mai identificati, ma i ladri meriterebbero una bella lezione».
Il paese è arrabbiato e fatica a ancora a credere che qualcuno sia entrato in chiesa per derubare la statua della Madonna. La ricostruzione dell’accaduto è ancora al vaglio degli investigatori che stanno tentando di risalire rapidamente all’identità dei responsabili del clamoroso furto. Non tanto per il valore commerciale del rosario d’oro, che secondo le prime informazioni non dovrebbe superare la soglia del migliaio di euro, quanto per il valore spirituale e religioso dell’opera. Secondo una parziale ricostruzione i ladri, approfittando del fatto che in quel momento in chiesa non c’era nessuno, hanno danneggiato la teca in vetro che custodisce la statua della Madonna, strappandole il rosario d’oro dalla mano sinistra.
A questo punto, dopo aver recuperato con destrezza il bottino, i ladri sacrileghi hanno abbandonato la chiesa fuggendo rapidamente senza essere scoperti da nessuno. «Purtroppo – dice la perpetua – sono cose che possono capitare, sono molte le chiese nelle quali si sono verificati furti di questo genere. Non è una cosa bella». Molto probabilmente il prezioso rosario è stato già piazzato sottobanco in qualche mercato abusivo del Milanese. O magari è finito tra le mani di qualche collezionista che ha commissionato il furto. Fatto sta che anche la comunità di fedeli del paese continua a chiedersi chi possa aver avuto interesse a compiere un atto tanto vergognoso. Nel frattempo le indagini, condotte dai carabinieri, stanno procedendo in tutte le direzioni. Si cercano indizi per la risoluzione del rebus.
b.melazzini
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