VARESE In Italia non si legge, ma Varese va in controtendenza. A giudicare dai libri prestati dalle biblioteche della provincia, la media dei volumi letti supera quella nazionale. Senza contare quelli comprati in libreria.
A fotografare quello italiano come un popolo che ha poca confidenza con la parola scritta è il “Rapporto sulla promozione della lettura in Italia”, realizzato dall’associazione “Forum del libro” in collaborazione con la presidenza del Consiglio dei ministri.
Stando a questo studio,
nel 2012 appena il 46% degli italiani dichiara di aver letto almeno un libro. A concentrarsi sulle pagine sono più le donne degli uomini, 51,9 contro 39,7%. Anche sotto questo profilo si sente lo spread con la Germania, dove la percentuale di lettori raggiunge l’82%. Se poi si alza l’asticella e si cerca chi abbia letto almeno un libro al mese, la ricerca diventa ancora più difficile, visto che a farlo è appena il 6,3% degli italiani. E i varesini? A guardare i numeri delle biblioteche, i dati sembrano dire che da queste parti la lettura sia ancora una passione coltivata.
Intanto gli iscritti, che superano i 170 mila. Ovvero un quinto dell’intera popolazione provinciale. Si tratta però di lettori ‘voraci’ se si pensa che nel 2012 le biblioteche della provincia di Varese hanno prestato qualcosa come un milione e 158 mila libri.
Il che significa che, in media, nel Varesotto ognuno legge 1,3 libri all’anno, contro un dato nazionale di 0,5.
Senza contare i volumi acquistati in libreria, dato difficilmente ricostruibile. Ma potenzialmente in calo, vista la crisi. Le difficoltà economiche, però, non scoraggiano i lettori. Anzi, li orientano verso soluzioni al risparmio. Stando ai dati dell’ufficio provinciale, che esclude però le biblioteche di Varese e Gallarate, il 2012 ha visto crescere del 7,7 per cento il numero dei volumi prestati.
Difficile dire quali siano i libri prestati dalle biblioteche, più semplice dire quanti. E da questo punto di vista Varese non brilla: appena 38 mila i volumi prestati nel 2012 dalla civica, contro gli 80 mila di quella di Busto Arsizio e i 71 mila di Saronno. Meglio del capoluogo fanno anche realtà più piccole come Tradate e Cassano Magnago, rispettivamente con 62 mila e 57 mila prestiti. Mentre Gallarate si ferma a poco meno di 29 mila. Ma, insomma, i varesini leggono.
s.bartolini
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