Teramo, 1 ago. (TMNews) – “Ci muoviamo non sulla base di sms o di Facebook ma sulla base di cose concrete”. E’ quanto ha dichiarato Valter Biscotti, avvocato di Salvatore Parolisi. Questa mattina il collegio difensivo del caporalmaggiore accusato dell’omicidio della moglie Melania Rea, aveva annunciato la scoperta di tre capelli femminili, probabilmente non appartenenti alla 29enne di Somma Vesuviana, sul corpo della donna. “E’ un dato che non è emerso – ha dichiarato Alessandro Patrizio, il colonnello dei carabinieri di Ascoli, titolari insieme ai colleghi di Teramo delle indagini – ciò non significa che non sia presente nella relazione di Adriano Tagliabracci”.
Nessuna conferma, ma neanche nessuna smentita, da parte della Procura di Teramo sull’aggiunta, tra le aggravanti contestate a Parolisi, della minorata difesa, del fatto cioè che Melania sia stata uccisa in un momento in cui non poteva opporre alcuna resistenza al suo aggressore. Ancora non è stata depositata, intanto, l’ordinanza del gip di Teramo, Giovanni Cirillo, relativa alla richiesta di custodia cautelare in carcere chiesta dalla Procura nei confronti di Parolisi. Il gip ha tempo fino al 6 agosto per accettare o cassare le richieste dei pm. Sempre l’avvocato di Parolisi annuncia “altri assi”, che potrebbero arrivare nei prossimi giorni oppure nel corso dell’udienza di Parolisi al tribunale del riesame (“stiamo valutando”), dando in qualche modo per scontato che il gip di tTeramo si pronunci a favore della permanenza in carcere del caporalmaggiore.
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