Taranto, 14 ott. (TMNews) – Riparte a Taranto questa mattina alle 9.30, dopo la decisione della Cassazione sull’istanza di remissione presentata dai legali di Sabrina Misseri, l’udienza preliminare per il delitto di Avetrana. In aula ci saranno la stessa Misseri e la madre, entrambe detenute, e Michele Misseri, rispettivamente padre e marito delle due donne. I tre non potranno incontrarsi in quanto Sabrina e la madre seguiranno i lavori dell’udienza da dietro ai vetri di un gabbiotto. Di fronte al gup Pompeo Carriere compariranno complessivamente 13 imputati.
Altre tre persone, accusate di false dichiarazioni al pm, dovranno attendere almeno l’esito del processo di primo grado per essere giudicati. Sabrina Misseri e sua madre Cosima Serrano sono accusate di concorso in omicidio volontario e sequestro di persona. Poi, insieme con Michele Misseri, marito di Cosima e papà di Sabrina, con Carmine Misseri, fratello di Michele, ed un nipote di quest’ultimo, Cosimo Cosma, le due donne sono accusate anche della soppressione del cadavere. Il corpo di Sarah fu ritrovato nella notte tra il 6 e il 7 ottobre del 2010 in fondo ad una cisterna nelle campagne di Avetrana.
Tra gli imputati ci sono anche quattro avvocati, accusati a vario titolo di favoreggiamento personale, intralcio alla giustizia, soppressione di atti veri e infedele patrocinio, e quattro presunti favoreggiatori del fioraio di Avetrana Giovanni Buccolieri. L’uomo dichiarò inizialmente di aver visto, nel primo pomeriggio del 26 agosto 2010, Cosima Serrano costringere in strada Sarah a salire in auto, a bordo della quale c’era un’altra persona. Due giorni dopo si rimangiò tutto di fronte ai pm dicendo che era stato solo un sogno. Dopo il responso della Cassazione e con il conseguente proseguimento dell’udienza preliminare a Taranto, ora si riaprono i termini di custodia cautelare per Sabrina Misseri e sua madre, Cosima Serrano. In particolare per Sabrina, in carcere dal 15 ottobre del 2010, i termini scadono il 27 novembre prossimo. Entro quella data, il gup Carriere dovrà far conoscere le sue decisioni.
Xta
© riproduzione riservata