Brinzio Alto varesotto nel mirino della “banda del frigorifero”: almeno 15 i colpi registrati nella zona negli ultimi due mesi dei ladri mordi e fuggi. Il bottino? Cibo e bevande consumati direttamente in loco. Ladri per altro ben educati: per mangiare e bere utilizzano piatti e bicchieri lasciandoli poi sporchi sulla tavola apparecchiata.
Le stoviglie adesso sono finite all’attenzione del Ris di Parma: ai militari-scienziati il compito di analizzare impronte e tracce biologiche lasciate dai balordi durante cene e pranzi luculliani. L’ultimo colpo due giorni fa a Brinzio, ma nel mirino della banda sono finite abitazioni anche di Marchirolo, Varese e della Valceresio. Il modus operandi pare lo stesso: i ladri arrivano sul posto, verificano che l’abitazione presa di mira sia vuota, quindi vi entrano scassinando porte o finestre. Poi saccheggiano come prima cosa il frigorifero di casa: usano piatti e bicchieri facendo gran scorpacciate di salumi, affettati, formaggio, pane e di tutto ciò che trovano già pronto per essere consumato. Libagioni accompagnate da vino, birra, bibite di qualunque genere sempre reperite nella dispensa dell’abitazione presa di mira.
Dopo essersi saziati i ladri lasciano l’abitazione saccheggiata, talvolta rubando i pochi contanti che trovano, in altre occasioni prendendo gioielli facilmente accessibili, in alcuni casi limitandosi al furto del cibo in dispensa. Quindi lasciano la casa senza ripulire: spesso quelle tavole apparecchiate con gli avanzi di pranzo o cena hanno costituito l’unica traccia dell’avvenuta incursione. Bicchieri, piatti e forchette sono ora al Ris di Parma nella speranza che qualche componente della banda del frigor abbia precedenti e possa essere così rintracciato.
S. Car.
f.artina
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