Scarichi fognari nel Ceresio Ecco come si inquina

LAVENA PONTE TRESA Gli svizzeri hanno ragione: qualcuno sulla sponda italiana inquina il lago. A fornire le prove del misfatto è Gianluca Bertoni, ingegnere ambientale da sempre impegnato sul fronte della tutela ambientale. Bertoni nei giorni scorsi ha scattato una fotografia che testimonia come esistano ancora scarichi di reflui fognari che si immettono direttamente nel Ceresio. Bertoni ha scattato l’immagine domenica 2 settembre e l’ha inviata alla nostra redazione dopo qualche giorno: «Ora non saprei indicare il punto preciso – ha detto – comunque ho fatto la foto nel tratto compreso tra l’hotel Du Lac e il campeggio».

«Oltre a quello che si vede nell’immagine, che è inequivocabilmente refluo fognario, posso garantire che in tutta la zona si avvertiva il cattivo odore. Non voglio entrare nel merito della polemica anche se è chiaro che qualcuno sulla sponda italiana inquina: potrebbe essere qualche scarico non collettato, bisognerebbe verificare se il fenomeno è costante o se è intermittente, ma mi sembra strano che non se ne sia mai accorto nessuno, anche perché l’odore è molto forte».

L’immagine scattata da Bertoni è stata presa in carico anche dal sindaco di Ponte Tresa, Pietro Roncoroni, che verificherà la segnalazione assieme all’ufficio tecnico comunale: «Prima di dare qualunque responso è opportuno completare le dovute verifiche – ha detto – Quello che mi sento di assicurare è che non si tratta di nostre strutture, che sono pienamente in regola. Noi abbiamo oltre quattro chilometri di costa sul nostro territorio comunale, certamente può essere successo che qualche privato abbia contravvenuto al divieto di scarico nel lago. Sarà premura dell’ufficio tecnico controllare la situazione. Mi sento però di escludere fin da subito che si tratti di scarichi pubblici».

Una delle ipotesi al vaglio dell’amministrazione comunale pontresina è che possa essersi trattato di uno scarico collegato ad un’abitazione di villeggiatura, magari usata di rado, che nei giorni in cui è stata scattata la foto ha scaricato a lago i propri liquami: «Spero solo che serva a far cessare queste situazioni indecenti» ha concluso l’autore della foto.

b.melazzini

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