Lonate, raid al distributore E’ il quarto in due anni

Lonate Pozzolo – Raid al bar del distributore Agip di via Veneto: in tre sfondano l’ingresso al locale con un’auto e scappano con contante e gratta e vinci. Un bottino di quasi mille euro: «E il grosso della spesa – spiega Marco Airoldi, uno dei titolari – Riguarda i danni. Parliamo di migliaia di euro tra vetrina sfondata, ingresso divelto e mobili danneggiati. E’ il quarto furto in due anni: siamo una categoria a rischio». Il colpo è stato messo a segno intorno alle 2.30 della notte tra domenica e lunedì: la banda, tre persone, vestite di scuro, i volti parzialmente coperti, questi i dettagli mostrati dalle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza del distributore, sono arrivati in via Veneto con una Y10.

Non si sono minimamente preoccupati di nascondere la targa: la macchina è infatti poi risultata rubata qualche giorno prima del furto. L’auto è stata appoggiata all’ingresso del bar; l’autista ha quindi dato gas spaccando letteralmente l’accesso al locale. Le telecamere mostrano quindi tre uomini che entrano nel locale e ne escono pochi istanti dopo risalendo sulla Y10 malconcia ma ancora in grado di percorrere qualche chilometro. La macchina è stata poi abbandonata a Nosate (in provincia di Milano) in favore di un mezzo più sicuro; una macchina che nessuno ha visto sul luogo del colpo e che quindi avrebbe potuto garantire una fuga tranquilla alla banda. I tre se ne sono andati con 300 euro in contanti, ovvero quanto trovato in cassa, e gratta e vinci per un ammontare di 600 euro, oltre a due stecche di sigarette.

«Ci sentiamo esposti – racconta Airoldi – Nel corso dei primi due furti hanno preso le sigarette, allora abbiamo tolto i tabacchi e il terzo furto ha visto sparire i gratta e vinci. Un mese fa abbiamo ripristinato la licenza per le sigarette e siamo punto e a capo. Quattro giorni fa hanno ripulito la tabaccheria di Sant’Antonino, evidentemente hanno preso di mira la zona. Noi benzinai, tra l’altro, siamo particolarmente a rischio; e i clienti magari arrivano e ti insultano perché il governo ha aumentato la benzina. Forse non sanno che noi prendiamo tipo 3 centesimi al litri. E temo che sarà sempre peggio».

L’area di servizio è dotata di sistema d’allarme: «Il tempo di arrivare – conclude Airoldi – Ed erano già spariti. Ma certo non saranno quattro ladruncoli a spaventarci, continueremo a lavorare  e speriamo che riescano a prenderli. Abbiamo fiducia nel lavoro delle forze dell’ordine; se avessimo anche la certezza che una volta arrestati questi soggetti restassero in galera saremmo a cavallo».

p.rossetti

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