MILANO Si insedia il consiglio regionale, il varesino Raffaele Cattaneo viene eletto presidente dell’assemblea. L’ex assessore alle Infrastrutture resiste alle folate dei mal di pancia in seno ai partiti e con 49 preferenze alla quarta votazione (la prima in cui è sufficiente la maggioranza assoluta) ottiene l’elezione alla presidenza del Consiglio Regionale. Alle prime tre «chiame» per l’elezione, dove occorrevano i due terzi dei voti, Cattaneo aveva incassato 46 preferenze, appena tre in meno rispetto alla maggioranza di centrodestra che è
stata invece compatta al voto decisivo, mentre il centrosinistra aveva votato scheda bianca e il Movimento Cinque Stelle aveva appoggiato il proprio candidato Eugenio Casalino.
Raffaele Cattaneo ha subito preso posto sullo scranno più alto dell’aula del Pirellone, ringraziando tutti i consiglieri e rimandando il suo discorso d’insediamento dopo l’ultimazione delle procedure di elezione dei due vicepresidenti e dei due consiglieri segretari che completeranno l’Ufficio di Presidenza. Su questa votazione le fibrillazioni politiche in seno alla maggioranza si sono protratte fino all’ultimo minuto, visto che sia la lista Maroni che il Pdl rivendicano l’elezione del consigliere segretario spettante alla maggioranza.
Andrea Aliverti
s.bartolini
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