LAVENA PONTE TRESA Stroncato in Calabria dal monossido di carbonio. Le esalazioni killer non gli hanno lasciato scampo: l’uomo, Antonio Esposito, conosciuto da tutti con il nomignolo di Totò, è deceduto nella sua abitazione di Mesoraca in provincia di Crotone. Totò aveva 54 anni, aveva moglie e tre figli. Viveva da anni a Ponte Tresa, città caratterizzata da una fortissima presenza di calabresi, in particolare della comunità di Mesoraca.
Da qualche giorno l’uomo, dipendente di Econord al Cps di Cadegliano Viconago, si trovava in Calabria al capezzale del padre malato. Era da solo nella casa di cui era proprietario a Mesoraca. La sua famiglia, invece, era rimasta nel Varesotto, raggiunta poi lunedì dalla terribile notizia. Stando ai primi accertamenti sembra che le cause del suo decesso possano essere collegate al cattivo funzionamento di una piccola stufetta utilizzata per riscaldare casa in queste fredde serate.
I carabinieri di Mesoraca, che si stanno occupando della vicenda, stanno effettuando una serie di verifiche per ricostruire con certezza la dinamica dell’incidente. Ancora una volta, la tragedia potrebbe essere stata originata da un impianto malfunzionante. Un problema che purtroppo si è rivelato fatale. Esposito era arrivato in Calabria domenica: l’incidente potrebbe essere avvenuto nella notte tra domenica e lunedì. Nelle ore successive, infatti, i familiari, non ricevendo alcuna riposta alle numerose telefonate effettuate, si erano preoccupati a tal punto da chiedere a un parente residente sul posto di appurare se ci fosse qualche problema e per quale motivo Totò non rispondeva al cellulare: lunedì mattina il ne ha rinvenuto il corpo senza vita.
Un dolore enorme unisce le due comunità, quella calabrese, terra d’origine di Totò, a quella di Lavena Ponte Tresa, diventata ormai da una vita terra di adozione. Totò faceva l’operatore ecologico, oltre che addetto alla piattaforma ecologica di Cadegliano Viconago. Era un uomo perbene che si era fatto apprezzare sia a Pontetresa che sul posto di lavoro per le sue qualità. Econord è rimasta addolorata per la tragedia che ha colpito il suo dipendente: «Era sempre puntuale sul posto di lavoro – ricorda il collega Salvatore Celestre – un lavoratore infaticabile. Era con noi da almeno una decina di anni e si era fatto apprezzare per la dedizione e l’impegno che aveva sempre messo nel suo lavoro».
«In paese – aggiunge il collega – appena si è diffusa la notizia della sua scomparsa sono rimasti tutti profondamente colpiti». «In questo momento di grande dolore e sconforto – insiste – ci sentiamo vicini e solidali verso la famiglia del nostro Totò. Ci mancherà tantissimo». I funerali si terranno oggi stesso a Mesoraca.
f.artina
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