CASTELLANZA Le minoranze di Castellanza chiedono rispetto. Questo pomeriggio consiglieri e capigruppo delle opposizioni in consiglio comunale si sono presentati in Comune con una serie di manifesti. «L’educazione è il pane dell’anima», o «Porti rispetto chi rispetto vuole» sono solo alcune delle scritte stampate a lettere cubitali sui fogli bianchi.
Troppe, secondo i gruppi di opposizione, le azioni irrispettose messe in campo nell’ultimo periodo da chi siede al governo della città. Prima quei chili di caramelle Ambrosoli avvolte nella bandiera della Lega Nord e gettate fuori dalla sede del Pd e dell’abitazione dell’ex consigliere Michele Palazzo, poi i cartelli stracciati dalle bacheche informative in piazza San Bernardo riservate alla minoranza e riguardanti la ristrutturazione dell’immobile contestato al vice sindaco Luca Galli e la critica alle case della Madonnina.
«Stiamo valutando l’ipotesi di disertare il consiglio comunale nelle prossime sedute» hanno annunciato i consiglieri. «Vogliamo denunciare con forza la mancanza di trasparenza nella gestione della cosa pubblica, in particolare nella Castellanza Servizi» ha aggiunto Michele Palazzo. «ll nostro ruolo di oppositori è dovuto e non accettiamo di essere tacciati come promotori di polemiche e non di alternative» ha quindi sostenuto Gianni Bettoni, capogruppo del Pd. Romeo Caputo di Insieme per Castellanza ha denunciato l’ isolamento delle giunta: «Basta vedere il caso del Piano di zona – ha detto – Castellanza è isolata rispetto agli altri Comuni». I consiglieri vogliono quindi dare «un segnale affinché il paese torni ad avere una gestione corretta» ha detto Alberto Croci di Promuovere Castellanza.
Valeria Arini
f.artina
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