Roma, 16 dic. (TMNews) – Virus sintetici creati in laboratorio programmati per essere introdotti nel cibo o inoculati sotto forma di vaccino con lo scopo di prendere possesso del cervello umano e influenzare le azioni di un individuo. È lo scenario di fantabiologia ipotizzato da Andrew Hessel, ricercatore californiano, che lavora presso la Singularity University, campus di ricerca della Nasa fondato nella Silicon Valley.
Secondo Hessel, dopo che il miliardario Craig Venter ha annunciato la creazione di una cellula completamente artificiale,
i tempi sono maturi per utilizzare il Dna come “cavallo di Troia” per modificare l’attività dell’uomo dall’interno. “Le cellule viventi sono computer e il Dna è il linguaggio di programmazione”, ha dichiarato Hessel al Daily Mail, partecipando ad una conferenza dedicata alle tecnologie informatiche del futuro. Secondo Hessel è più vicino il momento in cui gli scienziati potranno elaborare in laboratorio forme di vita sintetica, anche batteri, capaci di operare come “virus” informatici per influenzare il comportamento di un individuo proprio come accade adesso con i computer. Per Hessel l’ingegneria genetica rappresenta la nuova frontiera del computing: “È una delle tecnologie più potenti al mondo – ha aggiunto il ricercatore -. La biologia sintetica è la scrittura della vita”.
Noe
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