Torna il bombarolo virtuale Falso allarme a Ganna

VALGANNA Ennesimo falso allarme bomba: ieri è toccato alle Poste di via Tabacchi di Ganna. È il terzo caso in dieci giorni, dopo Gallarate e Cardano al Campo. La stupidità di alcuni non conosce confini visto che le finte emergenze si stendono da nord del Varesotto, con quanto accaduto ieri, a sud con gli allarmi lanciati a Cardano al Campo e Gallarate. Come negli altri casi qualora l’autore della buffonata venisse individuato finirà per rispondere di procurato allarme davanti alla legge.

I fatti. Intorno alle 12.30 di ieri sul centralino dell’ufficio postale arriva la solita telefonata: «C’è una bomba», dice qualcuno in italiano senza accenti particolari e con tono giovanile (ma il dettaglio non prova nulla). Come da prassi scattano le misure di sicurezza: evacuazione dell’ufficio postale, con i dipendenti e i dieci utenti presenti messi a distanza di sicurezza, ed evacuazione della vicina scuola elementare. Per gli alunni ieri era il primo giorno di scuola; bambini, insegnanti e personale amministrativo si sono ritrovati tutti per strada in attesa degli eventi. Sul posto i carabinieri di Luino, gli agenti della polizia locale di Valganna e gli artificieri di Malpensa al loro terzo intervento in dieci giorni.

Ancora una volta la zona è stata bonificata: in tre ore i cani delle unità cinofile hanno ispezionato il perimetro dell’edificio; quindi le squadre hanno setacciato l’interno della palazzina ufficio per ufficio. Come negli altri due casi nulla è emerso dal controllo: neanche un finto involucro che lo sciocco autore della telefonata avrebbe potuto anche posizionare. La denuncia al momento è contro ignoti: le forze dell’ordine nelle prossime ore esamineranno i tabulati telefonici nel tentativo di rintracciare l’autore delal chiamata. Nessuna minaccia sarebbe mai stata rivolta ad alcun dipendente dell’ufficio.

b.melazzini

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