Ondata di furti nel Varesotto In manette la banda dei rom

TRADATE – Banda di ladri fermata dalla squadra Mobile: hanno saccheggiato decine di abitazioni in tutto il nord Italia. Bloccati a Varese con un’indagine congiunta alla questura di Trieste. In provincia hanno certamente colpito a Tradate, Cassano Magnago e Busto Arsizio ma sono decine le denunce per furto al vaglio degli inquirenti che potrebbero rivelarsi colpi messi a segno dai quattro professionisti dello scasso.

Quattro Rom tra i 30 e i 45 anni, uno domiciliato a Cassano Magnago, uno in un campo Rom di Roma, gli altri due senza alcun tipo di domicilio. La caccia al ladro è iniziata a Trieste quanto la polizia, indagando su una serie di colpi in città, è arrivata al gruppetto. O meglio alla Opel Vectra munita di gps utilizzata per gli spostamenti. E proprio tracciando il gps la questura triestina ha tracciato la rotta avvertendo gli inquirenti varesini. La banda, si scoprirà poi, è arrivata in zona il 16 marzo. In dieci giorni ha messo a segno almeno tre furti in provincia (in realtà al termine degli accertamenti l’elenco dovrebbe allungarsi di molto), l’ultimo quattro giorni fa a Tradate.

Come in un film i quattro usavano dei soprannomi e per ricettare la merce contattavano anche dei Compro Oro (estranei alla vicenda) chiedendo valutazioni sul bottino: «A quanto mi fai il giallo?», domandavano parlando di gioielli in oro giallo. «E l’argento?».

Nel corso del colpo a Tradate uno dei ladri si è addirittura ferito ad una mano scassinando la tapparella della finestra dalla quale hanno fatto irruzione in casa. Dopo il furto è andato a farsi medicare al pronto soccorso. In occasione del colpo bustocco la banda ha rubato anche un Pc prestato da una scuola cittadina allo studente adolescente che lì abitava. Il gruppo è stato bloccato mentre tentava di sparire: in auto i poliziotti hanno trovato tutta la refurtiva degli ultimi colpi, oltre alle valige dei quattro, agli arnesi da scasso a tre mila euro in contanti. Il pubblico ministero ha chiesto la custodia cautelare in carcere al gip incaricato della convalida del fermo.
S. Car.

b.melazzini

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