ARCISATE – Pony express mano lunga: la pacca sulle natiche gli costa una condanna a un anno e due mesi di carcere. Il fatto risale all’estate 2011. Due i protagonisti in quella calda mattina d’estate: il corriere, che in sella al suo motorino sfrecciava tra le vie del paese a consegnar pacchi e missive, e una bella ragazza di 26 anni dedita al jogging. Lei corre lui la vede. Stando alla testimonianza in aula della vittima l’uomo, 35 anni, l’avrebbe superata, poi sarebbe tornato verso di lei affiancandola, poi l’avrebbe di nuovo sorpassata, salvo tornare in un elastico piacione che ha lasciato la donna totalmente indifferente. E allora lui, capito che di non poter contare sul fascino della brillante conversazione, si è dato alla mano morta dando alla ragazza uno sculacciata sul lato b prima di sgasare e allontanarsi.
La donna per il colpo è però caduta a terra procurandosi traumi ed escoriazioni. E lui, che forse sogghignava al ricordo del fatto, è stato denunciato per violenza sessuale (nella sua forma più lieve) e lesioni. Impacciata la difesa in aula del corriere: stando alla sua versione non voleva affatto palpeggiare, stava invece per cadere a terra dal motorino e per evitarlo si sarebbe aggrappato alla prima cosa trovata a portata di mano. Le natiche della ragazza.
Ragazza che non si è costituita parte civile rinunciando a chiedere un risarcimento. Il pubblico ministero Massimo Baraldo (le indagini furono coordinate da pm Sabrina Ditaranto) ha chiesto in aula una condanna a tre anni e tre mesi di carcere (anche perché per il pony la mano lunga sarebbe un vizio: ci sarebbero altre due denunce a suo carico per fatti analoghi datate 2004 e 2007). Il collegio l’ha condannato a un anno e due mesi con pena sospesa. S. Car.
b.melazzini
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