Taranto, 4 ago. (TMNews) – Madre e figlia sotto lo stesso tetto. Da oggi Sabrina Misseri e Cosima Serrano, accusate di aver ucciso in concorso tra loro la quindicenne Sarah Scazzi, rispettivamente cugina e nipote delle due donne, sono rinchiuse nella medesima cella nel braccio femminile del carcere di Taranto. Lo confermano fonti penitenziarie che sostengono anche che madre e figlia, già da diversi giorni, avevano avuto modo di stare insieme anche nelle ore di socializzazione all’interno del carcere.
La causa del ricongiungimento delle due detenute imputate per il delitto della piccola Sarah sarebbe il sovraffollamento della struttura penitenziaria di Taranto. Le due donne, insieme con altri 11 imputati, compariranno il prossimo 29 agosto davanti al gup del tribunale di Taranto Pompeo Carriere per l’udienza preliminare.
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