MALNATE Per l’Inps è morta e quindi non ha diritto alla pensione. Peccato che la donna in questione sia viva e vegeta. Epronta a far sentire la sua voce. Succede a Malnate, dove Francesca Acerbis, 59 anni, pensionata residente in città, è stata vittima di un’atroce beffa della burocrazia.
I guai hanno avuto inizio qualche giorno fa dopo la morte della mamma, Giuditta Mentasti, avvenuta lo scorso 13 novembre a Sesto Calende. La figlia Francesca si è recata negli uffici dell’Inps di Varese per segnalare il decesso della mamma. Ma qui qualcosa va storto e l’impiegato scrive il suo nome nella dichiarazione di morte. La donna segnala l’errore e viene tranquillizzata. Ma pochi giorni dopo la doccia fredda. «Ho telefonato – spiega la donna – agli uffici della Indap (ente previdenziali degli enti pubblici) e mi dicono che ero stata cancellata risultando morta il 13 novembre. Per loro non esistevo più, ero deceduta. E’ una situazione inaccettabile».
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b.melazzini
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