TRADATE – Dopo i manifesti con taglia stile Far West sui muri di Tradate per smascherare i ladri entrati nella ditta dell’ex sindaco Stefano Candiani, arrivano i contro-manifesti. Sono quelli che una mano anonima ha affisso l’altra notte sopra i cartelli fatti stampare da Candiani, dove c’erano in bella mostra le foto dei tre malviventi che si erano introdotti nella ditta di via Monte San Michele, foto ricavate dai filmati ripresi dalle telecamere del circuito di videosorveglianza.
Ieri il nuovo capitolo della vicenda. Un capitolo tutto politico, che prende di mira Candiani e il suo operato da sindaco. I volantini lo ritraggono mascherato (mediante fotomontaggio) con tre diverse mìse: da Babbo Natale, da indiano e da vendicatore mascherato (con baffetti e mascherina nera). Seguono poi accuse all’operato dell’amministrazione Candiani. L’ex sindaco ha commentato lapidario: «Sono toni che spaventano, così si arma la mano dei violenti».
Quella di Candiani era stata una mossa politica, una provocazione per chiedere alla città di mantenere alta l’attenzione, corredata anche dalla promessa di una ricompensa da tremila euro a chi fosse riuscito a fornire informazioni utili alla cattura dei ladri. Ad un mese esatto da quel colpo la ditta ha subito una nuova intrusione: tre persone, questa volta a volto coperto, sono entrate nuovamente nei capannoni, senza tuttavia riuscire a portare a termine il colpo della beffa.
b.melazzini
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