25 Nov 2012
di 
1 minuto di lettura
Gli artigiani di Tajiki Handicraft, cooperativa nata nell’ambito di un progetto del Cesvi di sviluppo dell’artigianato tajiko sostenuto dall’Unione Europea, visitano l’Italia dal 22 novembre al 2 dicembre per incontrare potenziali acquirenti del commercio equo solidale, visitare le Botteghe del Mondo e organizzare eventi promozionali per i nuovi prodotti.
Il progetto, «Promozione dello sviluppo del settore dell’artigianato in Tajikistan», che prevede il sostegno alle piccole e medie imprese del settore dell’artigianato, spinge da un lato il governo locale a una maggiore tutela del mestiere dell’artigiano e dall’altro incrementa le vendite attraverso un maggiore accesso al mercato.
In quest’ottica, Cesvi ha creato una rete di legami tra le organizzazioni del commercio equo e solidale europeo e piccoli imprenditori tajiki e ha dato l’opportunità agli artigiani di conoscere il funzionamento del mercato europeo.
Nello specifico Cesvi, la cooperativa di Commercio Equo AltraQualità e Whomade designlab (agenzia creativa specializzata in workshop di design partecipato per l’innovazione dell’artigianato), insieme agli artigiani tajiki, hanno elaborato alcuni prodotti che incontrano il gusto italiano conservando la tradizione artigianale tajika. Le borse di Johannek, i cuscini di Dastoni Mohiri, i gioielli della fondazione Rupani e gli accessori di De Pamiri saranno presto disponibili nelle vetrine delle Botteghe del Mondo in tutta Italia.
I quattro rappresentanti delle rispettive imprese, la presidente della National Association of Small and Medium Business of Tajikistan, la presidente dell’Unione degli Artigiani e una designer emergente, durante la loro permanenza in Italia, faranno tappa in molte città per presentare i loro prodotti nelle Botteghe del Mondo, raccontare del progetto e del loro Paese.
Lunedì 26 novembre, sarà la volta di Bergamo. Dopo la visita alla sede del Cesvi alle 14, alle ore 17 nella bottega del mondo «Il Seme» di via Bellini, sarà possibile conoscere Tajiki Handicraft, i suoi artigiani e le loro storie, oltre che i prodotti. L’evento infatti è aperto al pubblico.
m.sanfilippo
© riproduzione riservata
