ISPRA Ladri a caccia di contanti hanno svaligiato l’abitazione del parroco di Ispra mentre stava celebrando la messa. Poi, con il bottino tra le mani, sono scappati senza che nessuno si rendesse conto di nulla. «Non me ne sono accorto subito – racconta il parroco di Ispra, don Natale Monza – perché non avevano messo niente in disordine. Di sera, nel momento in cui sono andato a cercare alcuni oggetti, mi sono reso conto che qualcuno li aveva rubati. I ladri li ho sempre definiti amanti delle cose altrui. Non abbiamo alcun sospetto e non saprei dire il motivo che ha spinto qualcuno a rubare. Non so se si possa trattare di qualche ragazzetto o di qualche famiglia che in questo momento sta attraversando delle difficoltà economiche. Comunque non hanno portato via un granché».
Fatto sta che i ladri, approfittando della mancanza del sacerdote impegnato a predicare il Vangelo nella chiesa parrocchiale di San Martino, sono entrati nella sua abitazione forzando in qualche modo la porta d’ingresso. A questo punto si sono diretti rapidamente verso i cassetti nei quali erano custoditi i soldi e alcuni oggetti in oro. In pochi istanti i ladri ne hanno fatto incetta: con un’azione fulminea si sono impossessati della refurtiva, ancora da quantificare, e sono fuggiti abbandonando il centro del paese probabilmente a bordo di una macchina. Non ci sarebbero testimonianze oculari dell’accaduto.
Solo alcune ore dopo il parroco ha potuto chiedere l’intervento della forze dell’ordine. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri della stazione di Angera. «Il furto in casa – conclude don Natale con una battuta – è assolutamente democratico». In effetti negli ultimi tempi diversi sindaci della provincia, ma anche qualche parroco (don Carlo di Bodio Lomnago), si sono ritrovati a fare i conti con i topi d’appartamento.
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