CASTRONNO – Secondo i testimoni, avrebbe minacciato persino di bruciargli casa. Con dentro tutto e tutti. Bambini compresi. Notte da incubo, quella fra venerdì e sabato, per una famiglia di Castonno che abita in una palazzina del centro. Un energumeno di nemmeno trent’anni, italiano e già noto alle forze dell’ordine, è riuscito a entrare nell’abitazione del suo rivale.
Era da poco passata l’una di notte. In evidente stato di ebbrezza, ha iniziato prima a insultare il padrone di casa, poi addirittura gli ha messo le mani addosso. Non contento, ha afferrato un pesante posacenere e glielo ha tirato addosso, colpendolo alla testa.
Per fortuna qualcuno ha avvertito i carabinieri della Compagnia di Saronno, che sono giunti sul posto per cercare di riportare l’esagitato a più miti consigli. Ma nemmeno la presenza degli uomini in divisa è bastata per restituire la calma alla famiglia molestata. Alla fine, però, i carabinieri hanno avuto la meglio: sono riusciti a mettergli le manette ai polsi e a trasportarlo al carcere dei Miogni, a Varese. Sarà processato per direttissima dal tribunale del capoluogo. Dovrà rispondere delle accuse di lesioni gravi, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento: nella sua furia ha infatti anche spaccato diversi mobili della casa.
b.melazzini
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