È il sorriso più bello, sono le lacrime più vere, il tricolore più sincero: è Ivan Santaromita, varesinissimo di Clivio, salito sul trono d’Italia grazie a una vittoria che è già entrata nella storia.
Ai campionati italiani andati in scena ieri in Trentino (partenza da Malè, impegnativo arrivo in salita a Fondo) il nostro Santino si è imposto con un’azione perentoria quando mancavano 500 metri al traguardo: accortosi che in caso di volata con i compagni di fuga e non avrebbe avuto scampo, il corridore della Bmc ha piantato uno scatto che non ha lasciato scampo. In un paio di pedalate Santaromita ha preso una manciata di metri di vantaggio, con Scarponi che ha reagito quando ormai era troppo tardi.
Gioia incontenibile per il nostro corridore, quasi incredulo: «Da anni – ha detto subito dopo il traguardo – sognavo di conquistare questa maglia tricolore: e sempre sono stato a un passo dal giocarmela. Questa volta ho capito che dovevo rischiare, perché in caso di un arrivo in volata non avrei avuto possibilità: allora sono partito ai 500 metri, e ho pensato solo a dare tutto quello che avevo. Conosco bene Rebellin e Scarponi, so che sono due campioni e che per batterli bisogna evitare ogni minimo errore: per questo li ho marcati strettissimi entrambi».
I campionati italiani di ieri hanno segnato anche il ritorno alle corse di , dopo il mese di stop per recuperare dal guaio fastidioso che l’ha costretto al forfait alla vigilia dell’ultimo Giro d’Italia. E proprio Ivan, poco dopo la fine della corsa, ci ha chiamato per complimentarsi con il suo ex compagno di squadra: «Se c’è un ragazzo che si merita questa maglia – ha detto il varesino che punterà tutto sulla prossima Vuelta – è Santaromita. Sono felicissimo per lui. Io sono abbastanza soddisfatto della mia prova, che ovviamente va vista come un ottimo allenamento: 180 chilometri di buon lavoro, devo solo proseguire su questa strada».
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